venerdì 27 giugno 2008

Sospensione temporanea del servizio...

Causa chiusura momentanea di Montreal-Gdr il blog di Dannj Ljungberg è momentaneamente chiuso per ferie...
Dannj vi saluta dalle Bahamas nelle quali si sta rilassando alla facciaccia vostre e a quella del suo player.
Tornate a settembre per nuove notizie dal mondo di Montreal

martedì 6 maggio 2008

La caccia... al tesoro!

Siamo stati al porto... ieri sera. Io, Mia e Zeus il suo rotweiler, per nulla amichevole ma utile alla causa tanto quanto e forse più della strampalata padrona. L'idea originale è sua: vanga, piccone e una mappa alquanto improvvisata per raggiungere il luogo dove 50 anni fa sorgeva un hangar del porto... e ora, zona riservata ai container.

Il punto "X" è raggiunto senza troppe difficolta, forse dando un po' troppo nell'occhio per vanga, piccone, cane, un po' troppa indecisione nonchè abbigliamento alquanto dissimile dei due protagonisti (io e Mia). Un'altra idea strampalata - Se ci fermano... stiamo girando un documentario... - che da parte mia non suscita alcun commento. Solo un attimo di nervosismo quando lei si ostina a voler fare l'uomo con modi impacciati e per nulla utili allo scopo. In maniera forse un po' troppo rude, aiutato anche dalla vita da pescatore che ho sulle spalle riprendo in mano la situazione e mi porto verso il luogo indicato dalla mappa.

Casse, casse su casse, conteiner e una gru! ...e la solita Mia che con una caparbietà bambinesca cerca di spostare un container a spallate (ma si puo'... dico io!!!) provocando una tragedia sfiorata e salvandosi per il rotto delle cuffia grazie ad una spinta (mia) e un trascinamento (di Zeus) che le salvano la vita. Forse un giorno imparerai a pensare prima di agire, cara Mia, o forse è troppo tardi... fattosta che la puzza di pesce, la melma e il fango del porto ti ricorderanno per un po' la vicenda! Sicuramente devi ringraziare Zeus e tutti gli dei del cielo se sei ancora tra noi... ma dalla tua reazione alla mia "sfuriata" credo che tu non l'abbia capito.

Per fortuna sei rimasta viva e per fortuna sei una donna "sgamata" e le tue doti (soprattutto la zip abbassata per mettere bene in mostra le tette) sono servite per pararci il culo nel momento del bisogno. Non potevamo davvero pensare (no, proprio no!) che quel trambusto potesse non destare sospetti eppure ci siamo messi a picconare e a vangare come in preda ad un istinto primario (capisco quello del cane per lo scavare - grazie Zeus!! - ma noi siamo degli esseri pensanti... o no?) con in mente un solo obiettivo o per meglio dire una serie di obiettivi a catena: tesoro -> scoop -> promozione... eh, noi giornalisti siamo così.

Comunque i pescatori sono arrivati... erano sospettosi (soprattutto uno) ma siamo stati dei grandi. Un mix ben calcolato di malizia femminile e freddezza maschile ci hanno permesso di avere la meglio su di loro e portare a termine la nostra "missione". Tu hai pensato ai due meno insospettiti dal rumore mstrando la tua mercanzia e comprandoli con gesti e parole, io ho usato la brutalità (mai mettere un uomo alle strette) colpendo con decisione e precisione il terzo uomo e tramortendolo.

Da li in poi tutto in discesa. Ultima rapida picconata, fortunata, con estrazione immediata della cassetta metallica contenente un foglio e una pistola. Rapido momento di sbigottimento e poi via verso la litoranea con vanga e piccone in spalla e refurtiva nelle tasche della giacca... il tutto cercando di non essere visto.

Mi dispiace per Shan... quando sono tornato a casa dormiva beata e io puzzavo di pesce da far schifo... ero ancora angosciato e un po' turbato dal gesto che avevo fatto e inoltre era troppo tardi per dormire con decenza. No, non ce l'avrei fatta. Ho preferito lasciarla dormire accarezzandole solo dolcemente quei morbidi capelli color di fuoco per poi adagiarmi senza invero dormir troppo sul comodo divano del salotto. Proprio questa sera che lei non era di turno... Riusciremo mai a passare qualche serata in santa pace?

venerdì 25 aprile 2008

Incontri al bistrot!

Ho finito di lavorare tardi, anche se non troppo... ultimamente il lavoro in redazione si è un poco calmato ma correre dietro alle notizie comporta sempre un certo impegno e sacrificio! Dispostissimo a farlo, soprattutto se grando soddisfazioni!! ...e io lavoro proprio in previsione di queste.

Come al solito Shan lavorerà fino a tardi (...e io a scaldarle il letto) ma si sa che nel suo lavoro nulla puo' essere lasciato al caso. Che strana coppia che siamo, due uomini in carriera (beh, lei è donna... ma mi riferivo al genere umano) che convivono e si amano, forse, sicuramente a modo loro.

Come ogni sera quando non ceno a casa, per mancanza di voglia di cucinare o per semplice voglia di compagnia, mi reco al bistrot "Le Muscadin", locale del quale sono diventato un abitudinario eposso permettermi di ordinare "il solito..." come nei migliori film.

Tralasciando le modalità con le quali sono giunto proprio di fronte alla porta del locale (preda del solito taxista furioso di Montreal e quasi steso durante l'attraversamento pedonale da uno pseudo-pirata della strada) mi voglio comcentrare in questo mio sfogo elettronico allo strano incontro fatto proprio ieri sera, proprio al bistrot, un ncontro che lascia ancora aperto qualche dubbio... che presto mi toglierò dalla testa!

Chi ti incontro? Una ragazza sconosciuta, con la mania del cellulare (fra messaggi e squilli quel maledetto marchingenio è sempre stato al centro della sua attenzione) e con dei modi schietti e quasi maschili che mi ha più volte sorpreso per il modo di agire e per il fatto che, nuova di Montreal, conoscesse Mia... Mia Miller senza volermi dire l'esatto perchè o chi esattamente fosse per conoscerla.

Tu lavori al giornale con Mia Miller? E' in città? Te l'ha mai detto che assomigli a ...e chi si ricorda il nome... ? Una serie di domande, poste da una sconosciuta, che mi hanno fatto stare sulle mie, non capendo e non riuscendo a estorcere il tipo di conoscenza che la lega alla mia collega.

Ho estorto solo una informazione, pagandole la consumazione e facendola al contempo sentire in obbligo per un caffè (questa volta pagato da lei), a quanto pare infatti la conoscenza con Mia Miller risale a vecchia data, quando la giornalista viveva in un'altra città (quante poche cose so di lei... in effetti dovrei indagare sulla sua vita, tante cose si scoprono)

Le attitudini di tale ragazza (se non sbaglio mi ha detto si chiami Jam... come la marmellata, vabbè) non sembravano cattive o malvage, ma meglio non fidarsi troppo, fingendo di dare fiducia ma approfittandone per cogliere il maggior numero di informazioni prima di prendere una decisione netta circa l'attitudine da tenere nei confronti dell'altro...

Per fortuna che una volta a casa, il tempo sia passato in fretta fino all'arrivo della stanchissima Shan e quindi si sia fermato durante una notte che al suo fianco è sempre magica....

lunedì 21 aprile 2008

Il ritorno di... Marina!!

Come un fulmine a ciel sereno... eccola che torna dall'Italia, un altra persona, sconvolta e triste, pianto e lacrime dai suoi occhi... nulla più in suo possesso.
Così oggi mi sono trovato di fronte alla mia ex-collega e forse collega futura Marina Ferrero, non più l'ombra di quella decisione capace di spaccare gli iceberg, ma una donna distrutta dal dolore per morte del padre.
Ho cercato di essere il più amichevole e fraterno possibile, dimostrando la mia comprensione e donandole il mio aiuto gratuito e una spalla su cui paingere...
Speriamo si riprenda presto e riprenda altrettanto presto il suo posto in redazione. Il lavoro non manca e l'Infidele ha bisogno di lei...
Speriamo che Mia e Jensen possano capire la sua storia così triste e le possano dare una seconda possibilità in un mondo che di chanches di riscatto ne da davvero poche...

domenica 20 aprile 2008

Trasloco di cose... trasloco di idee!

Finalmente il "grande" momento pare giunto! Sono pronto?
E' ormai da qualche settimana che la scelta è stata fatta... "Si, voglio venire a vivere da te!" ...le ho detto con grande convinzione. Ad essere sincero non ho ancora ben capito come l'abbia presa; mi è sembrata fredda, poco trasportata... sarà il lavoro che la opprime?
Io la voglio vedere proprio così!

Ho dovuto trasferire tutte le mie "cose" vecchie che tenevo nella casa di Boston... una faticaccia, non sono riuscito nemmeno a seguire con assiduità il mio lavoro.

Ma sono sicuro di quello che sto facendo? Io si, lei? Questo "trasloco" di idee non l'avevo messo in conto... ma io sono felice!

giovedì 13 marzo 2008

Goteborg... andata & ritorno

Con tanti pensieri in testa sono ripartito per la mia terra natale, per la terza volta da quando sono giunto nel continente americano. Non posso non ammettere che è stato un viaggio alquanto diverso da tutti gli altri, più strano ma allo stesso tempo più soddisfacente, più teso e alllo stesso tempo più rilassante.
L'8 marzo è stato il compleanno di mia madre (una vera donna) e non è stata mai così felice di rivedermi... Penso mi abbia subito letto negli occhi quel qualcosa di nuovo dentro e a questo punto inizio a pensare anche fuori di me.
"Il nuovo Lavoro?", "Una nuova citta?", "Quando ti sposi? - Guarda che non hai più 20 anni..."; le mille domande e le solite preoccupazioni da madre mentre mio padre più defilato, come da suo carattere, mi guardava con occhi buoni da dentro la macchina.
Lui è più introverso ma so che ha capito tutto.
Non sono riuscito a non rispondere a tutti quei quesiti (e intanto continuavo a pensare). Ho parlato loro di Montreal, del nuovo lavoro ma soprattutto (e questo lo dico col senno di poi) di Shannon.
Mia sorella Ilde è stata con noi solo per una veloce colazione; il suo lavoro la prende... è così simile a me!
I giorni sono passati alla velocità del fulmine e come sono giunto, ora, mi tocca ripartire. Gli amici li ho potuti vedere di sfuggita... anche qualche ex collega. Pernilla, Mark, Patrick... la loro vita è più o meno quella di sempre e probabilmente non cambierà mai di molto.
L'aereo mi aspetta. Il volo è questa notte! Avro tempo per pensare... Sean, l'invito a vivere con lei... non ho molti dubbi, ma non riesco a smettere di pensarci.

domenica 2 marzo 2008

Alle terme

Settimana pesante... artticoli noiosi... stress alle stelle!
Avevo proprio bisogno di un momento di relax in compagnia di Shannon.
Non ero mai stato alle terme di Montrel... devo dire che mi hanno piacevolmente stupito, non che il mio interesse sia stato troppo puntato sull'ambiente o l'architettura dello stabilimento termale ma una occhiatina veloce mi ha fatto apprezzare il luogo dove sono stato portato.

Con lei mi trovo benissimo... mi sembra di vivere un sogno che spero non finisca mai. La sua sensibilità è percepibile a distanza, mi pare così fragile e così determinata nello stesso tempo; spero di non ferirla mai! Spero di non esserne costretto in nessun modo... spero non mi venga chiesto mai di fare cose che potrebbero avere nuove ripercussioni sul nostro rapporto.
Non voglio che si riverifichino certe situazioni, non potrei sopportarle.
Saro cotto? Penso proprio di si... l'acqua bollente di questa sera ha certo aiutato la riuscita del bollito svedese... direi proprio una prelibatezza. Prelibate sono anche le sue labbra, morbide e agognate dalle quali non vorrei staccarmi mai.
E con questa immagine penso che il mio sonno sarà più dolce che mai.

sabato 23 febbraio 2008

Le raccomandazioni di Danny

Strano pomeriggio... davvero strano pomeriggio.
Ho incontrato l'agente Andolini e sono rimasto piuttosto stupito da quello che mi ha detto... non so proprio come interpretarlo: raccomandazione, avvertimento, complotto... boh!?!
L'unica cosa che ho capito è che devo guardarmi le spalle e proteggermi da Yoric Malatesta... Malatesa, direi un nome proprio azzeccato, non mi è mai piaciuto: scorbutico, supponente, un pezzo di...
Ora però non so' come agire, non sarà facile frenare la mia personalità schietta e sincera. Starò di certo sul chi va la... aspettando un passo falso altrui, pronto come un avvoltoio.
Dannj Ljungberg, l'avvoltoio dell'Infidele
Suona bene no?

venerdì 22 febbraio 2008

Cena e dopocena... a casa di Shannon!

E' stata una serata speciale... da tanto tempo non stavo così bene tra le braccia di una donna e con una donna tra le braccia!
Cena ottima... sushi e zuppa di miso (peccato per la giacca di Jacob - spero non se ne risentirà)
Sottili provocazioni a go-go... "dove lo vuoi mangiare il sushi?"

Ho potuto dare sfogo al vero Dannj... finalmente amare ed essere amato. Mi sento bene con Shannon, l'aver passato la notte con lei mi ha lasciato un senso di pienezza... molto diverso dal solito vuoto delle storie senza senso.
Sono sicuro di amarla... ma alle volte ho paura dei suoi sentimenti...
Faccio un brindisi solitario e cartaceo a me e a Shannon e alla prima notte insieme!

martedì 19 febbraio 2008

Il sogno della vita vale la vita stessa?

Stavo cercando degli spunti per il mio romanzo... ma forse non ne vale la pena rischiare così tanto.
Devo stare più attento!
Non posso rischiare la vita, ora lo so.

domenica 27 gennaio 2008

Il mio primo articolo all'Infidele

Finalmente il mio primo articolo all'infidele... sono teso come quando mi mandarono per la prima volta a fare una intervista e poi qualche giorno dopo la vidi pubblicata sul quotidiano della mia città. Quel giorno lo passai a leggere e rileggere ogni parola del mio elaborato... trovando mille imperfezioni, sottoponendolo agli occhi e ai giudizi di qualsiasi persona mi capitasse sotto mano!
Ora sono un professionista, ma l'emozione è sempre quella della prima volta...



Shock in questura



Nella tarda serata di ieri uno strano fatto ha tenuto col fiato alla gola gli agenti e il personale della questura cittadina. Pare infatti che mentre l'agente Danny Andolini era impegnato nella raccolta di maggiori informazioni sull'"affair Salcido", un uomo non identificato e camuffato da poliziotto, sia entrato nella questura approfittando del poco personale presente per portare una busta anonima.

Dalle testimonianze raccolte abbiamo potuto sapere che il contenuto della busta era una videocassetta, subito visionata dagli agenti e acquisita come prova di primaria importanza per l'indagine in corso.

Fonti interne alla polizia hanno confermato l'accaduto, aggiungendo ulteriori dettagli: nella VHS in questione appare il comandante Andrea Ruben Salcedo, tenuta prigioniera in quella che sembra una cantina da un gruppo di "banditi" di origine russa. La donna, con in mano una copia de "L'Infidele" del 24 gennaio 2008, appare in buone condizioni di salute, anche se gravemente provata dallo stato di prigionia. La voce del comandante, chiaramente udibile, rassicura circa il suo stato di salute e parla di un non meglio precisato scambio. I rapitori appaiono a volto coperto esprimendosi in un russo dallo strano accento, mentre delle parole in inglese senza alcun tipo di inflessione provengono da un uomo posto dietro la telecamera.

Fonti non confermate parlano pure di un poliziotto trovato svenuto nella guardiola della questura e che ora si troverebbe in stato di osservazione presto l'ospedale cittadino. Su quest'ultima indiscrezione la polizia si rifiuta di rilasciare dichiarazioni ufficiali, non smentendo né confermando.


Dannj Ljungberg




Il caso ha voluto che mi trovassi sul luogo dell'accaduto proprio mentre i fatti stavano sviluppandosi... quando si dice "essere nel posto giusto al momento giusto", è da quando sono qui a Montreal devo proprio ringraziare la dea bendata!
Penso che la facenda porterà a spunti interessanti, in modo da poter far vedere il mo talento e la mia bravura, in modo da farmi conoscere per quello che sono dai miei colleghi e da tutta la gente di Montreal.
Non voglio di certo fermarmi qui per rimanere sullo sfondo, non voglio di certo restare a lungo un semplice "giornalista free lance"...

martedì 22 gennaio 2008

La prima volta!

Ero semplicemente in biblioteca... a leggere. Leggevo Bulgakov, leggevo Cuore di cane, ma le mie lezioni di russo e tutta quella attenzione che da qualche tempo stavo riponendo sullo studio si quella lingua sono andate in fumo col suo arrivo.
Probabilmente il fuoco dei suoi capelli... probabilmente il desiderio... probabilmente.
Non ho mai creduto nei colpi di fulmine e non credo di crederci.
Devo forse iniziare a crederci o ammettere di poterci pensare?
La sensazione... la mancanza di controllo nel mio corpo... il desiderio incontrollato di poterla aiutare.
Eri una sconosciuta.
Ora sei...
Shannon McCallaugh.

martedì 15 gennaio 2008

Montreal...

Sono giunto a Montreal solo qualche settimana fa... ma non mi ero sbagliato!
L'atmosfera che ho trovato in questa città non ha nulla a che vedere con tutte le altre che ho visitato nel mio periodo "americano"; la gente, i suoni, i colori... tutto è diverso.
Mi sento che questa città mi darà quel qualcosa in più che ormai da anni sto cercando, quegli spunti di vita di cui ho bisogno, da cui non posso prescindere... quella voglia di vivere e quella passione che mi serve per coronare il sogno della mia vita.
Montreal d'ora in poi sarà la mia nuova casa, lo resterà per molto...forse per sempre.
Lo sento!