giovedì 13 marzo 2008

Goteborg... andata & ritorno

Con tanti pensieri in testa sono ripartito per la mia terra natale, per la terza volta da quando sono giunto nel continente americano. Non posso non ammettere che è stato un viaggio alquanto diverso da tutti gli altri, più strano ma allo stesso tempo più soddisfacente, più teso e alllo stesso tempo più rilassante.
L'8 marzo è stato il compleanno di mia madre (una vera donna) e non è stata mai così felice di rivedermi... Penso mi abbia subito letto negli occhi quel qualcosa di nuovo dentro e a questo punto inizio a pensare anche fuori di me.
"Il nuovo Lavoro?", "Una nuova citta?", "Quando ti sposi? - Guarda che non hai più 20 anni..."; le mille domande e le solite preoccupazioni da madre mentre mio padre più defilato, come da suo carattere, mi guardava con occhi buoni da dentro la macchina.
Lui è più introverso ma so che ha capito tutto.
Non sono riuscito a non rispondere a tutti quei quesiti (e intanto continuavo a pensare). Ho parlato loro di Montreal, del nuovo lavoro ma soprattutto (e questo lo dico col senno di poi) di Shannon.
Mia sorella Ilde è stata con noi solo per una veloce colazione; il suo lavoro la prende... è così simile a me!
I giorni sono passati alla velocità del fulmine e come sono giunto, ora, mi tocca ripartire. Gli amici li ho potuti vedere di sfuggita... anche qualche ex collega. Pernilla, Mark, Patrick... la loro vita è più o meno quella di sempre e probabilmente non cambierà mai di molto.
L'aereo mi aspetta. Il volo è questa notte! Avro tempo per pensare... Sean, l'invito a vivere con lei... non ho molti dubbi, ma non riesco a smettere di pensarci.

domenica 2 marzo 2008

Alle terme

Settimana pesante... artticoli noiosi... stress alle stelle!
Avevo proprio bisogno di un momento di relax in compagnia di Shannon.
Non ero mai stato alle terme di Montrel... devo dire che mi hanno piacevolmente stupito, non che il mio interesse sia stato troppo puntato sull'ambiente o l'architettura dello stabilimento termale ma una occhiatina veloce mi ha fatto apprezzare il luogo dove sono stato portato.

Con lei mi trovo benissimo... mi sembra di vivere un sogno che spero non finisca mai. La sua sensibilità è percepibile a distanza, mi pare così fragile e così determinata nello stesso tempo; spero di non ferirla mai! Spero di non esserne costretto in nessun modo... spero non mi venga chiesto mai di fare cose che potrebbero avere nuove ripercussioni sul nostro rapporto.
Non voglio che si riverifichino certe situazioni, non potrei sopportarle.
Saro cotto? Penso proprio di si... l'acqua bollente di questa sera ha certo aiutato la riuscita del bollito svedese... direi proprio una prelibatezza. Prelibate sono anche le sue labbra, morbide e agognate dalle quali non vorrei staccarmi mai.
E con questa immagine penso che il mio sonno sarà più dolce che mai.